ARTICOLO PER IL QUOTIDIANO LA NUOVA SARDEGNA
(pubblicato domenica 27 luglio 2008)
ATLETICO DECIMOMANNU: UNA “FUSIONE” PER UNA NUOVA STAGIONE DI RISCATTO
I decimesi evitàno di scomparire unendosi ai cagliaritani dell’Atletico. La nuova compagine,
presieduta da Tonino Orrù, prende il nome di A.S.D. Atletico Decimomannu e giocherà a Decimo.
di Tonino Uscidda
Decimomannu
Prima la fusione con i cugini biancorossi dell’Aurora (2^ categoria) e ora questo accordo (…) con i biancoverdi cagliaritani dell’Atletico dei fratelli Orrù, “nobile decaduta” del calcio dilettantistico che conta: quello di Eccellenza.
Un record quello dei decimesi che, in appena due anni, provano ancora a mischiare le carte da gioco in vista dell’inizio della nuova stagione calcistica. Magari vincente (?) come lo fu quella dello scorso anno che li vide (per la prima volta) promossi nel campionato di Eccellenza. Non meno “esaltante” è stata la salvezza, seppur sofferta, del campionato scorso.
Sul nuovo sodalizio abbiamo sentito il parere del sempre verde Tonino Orrù. All’ ex presidente dell’Atletico e di quel Cagliari a guida Ranieri - promosso in A in due sole stagioni a cavallo tra gli anni ottanta e novanta – non manca di certo l’entusiasmo in vista della nuova esperienza che lo vede primo responsabile della neonata associazione calcistica denominata A.S.D. Atletico Decimomannu. L’organico dirigenziale (provvisorio) del sodalizio comprende anche i fratelli del presidente: Efisio (vice presidente) Nello e la figlia di Tonino Stefania; i decimesi sono rappresentati da Pinuccio Melis (altro vice di Orrù) Gianni Serreli.
L’INTERVISTA
Presidente, quali sono i motivi che vi hanno indotto a lasciare Villasor dopo quattro anni e ad unirvi ai vicini di Decimo?
“Era un desiderio che avevo da tempo con i miei fratelli, quello di poter giocare a Decimomannu. Cagliari invece – a sostenuto non senza una punta di amarezza - non ci offre nulla sotto l’aspetto calcistico. Ora è capitata finalmente l’occasione, grazie al parere favorevole della dirigenza locale che cercava un valido partner, e ciò non può che farci piacere. L’entusiasmo di ricominciare in questo grande centro, a soli quindici chilometri da Cagliari, è veramente grande. Contiamo tutti insieme di toglierci qualche bella soddisfazione. Ho visto girovagare troppo a lungo la mia squadra fuori dal capoluogo – ha sottolineato il presidente - ora speriamo di poterci fermare per un lungo periodo di tempo in questo bel paese”.
La nuova stagione è alle porte. La prima di campionato vi vedrà di scena sul difficile campo di San Teodoro.
“Non è male affrontare subito le squadre favorite” taglia corto Tonino Orrù. “Abbiamo rinforzato la squadra dove ne aveva bisogno; la componente tecnica e cambiata con il nuovo allenatore Sergio Fadda” (ex trainer del Samassi, quarta classificata nell’ultimo campionato di Eccellenza ). “E dei nostri anche Oscar Erriu, cagliaritano, un caro amico nonché per anni grande giocatore dell’Arzachena, il centrale Antonio Cocco (ex Tavolara con trascorsi a Calangianus, Alghero etc.) e, in prova, il giovane terzino Luca Protasi. Come vede si è cercato di operare al meglio in funzione di un campionato che ci faccia divertire”.
Avete un progetto pluriennale di sviluppo?
“E’ ancora prematuro parlarne. Ora – ha ribadito Orrù - la cosa più importante è aver allestito al meglio la prima squadra. La preparazione è in corso e il campionato sta per iniziare; la rosa dei giocatori è quasi definita”. La società è alla ricerca di una prima punta: si vocifera sul ritorno del bomber Paolo Piludu, già punto di forza dell’Atletico nei passati campionati di D.
Che ruolo potrà interpretare l’Atletico Decimomannu nel prossimo campionato di Eccellenza? Sarà solo un campionato di transizione?
“L’obbiettivo è quello di fare bene mirando, possibilmente, anche a qualcosa che vada oltre la disputa di una stagione tranquilla. A mio parere tutto sta a poter disporre di una buona squadra. Sarei felice, e credo che anche il resto dei dirigenti la pensino come me, se riuscissimo alla fine a giocarci i play-off”.
Quali squadre vede favorite per il salto in D?
“Per quello che hanno speso, il San Teodoro, il Sanluri e il Selargius sembrerebbero le compagini più accreditate. Attenzione pero – ha precisato l’esperto Orrù – perché a livello dilettantistico bastano, talvolta, due mosse azzeccate. Due forti giocatori di esperienza e due giovani interessanti possono fare decollare una squadra non data favorita. Senza dimenticare – conclude - che sono necessarie anche altre peculiarità”. Quali? “La sagacia, l’armonia e l’entusiasmo di un gruppo dirigente e, ovviamente, di uno spogliatoio coeso”.

Tonino Orrù, ex presidente del Cagliari
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