ARTICOLO PER IL QUOTIDIANO LA NUOVA SARDEGNA
(pubblicato venerdi 25 gennaio 2008)
DECIMESE IN CADUTA LIBERA, ORA SERVE
UN CAMBIO DI MARCIA
di Tonino Uscidda
Decimomannu
Questo inizio di 2008 (ma anche la fine del 2007) verrà sicuramente ricordato dagli sportivi locali come “anno horribilis” del calcio di Eccellenza a Decimomannu.
I fasti dell’ultima promozione sembrano lontani anni luce e la squadra di oggi priva di mordente - guidata dal “mister di ritorno” Giampaolo Grudina – sprofonda sempre più nelle sabbie mobili del fondo classifica.
Quattro sconfitte di seguito non si erano mai viste a queste latitudini. E sarebbero state sei - un vero record negativo - se la matricola non avesse “sorprendentemente” sbancato, con una gara accorta, il San Teodoro di Siazzu e compagni nel dicembre scorso. La domenica prima vi era stata l’ennesima sconfitta casalinga ad opera del Fertilia.
A questo punto è decisamente necessaria una drastica inversione di rotta se non si vuole partecipare alla “roulette play-out” di fine stagione.
Tutto sembra “congiurare” contro. Anche il Comunale di Decimo – con i suoi sparuti tifosi irriducibili – è, dalla prima giornata, terra di conquista per ospiti più o meno attrezzati.
Ma il tecnico non dispera e crede nel riscatto dei suoi ragazzi già da domenica a “Sa cora”, ostico campo in terra battuta del Quartu 2000. La compagine di Antonio Prastaro – un gradino sotto in classifica - è stata finora la “vera bestia nera” dei bianco rosso verdi per via delle tre sconfitte subite tra Coppa Italia e campionato:
“Affronteremo questa sfida salvezza – ci dice il tecnico di Decimo - con lo stesso piglio e la stessa determinazione che ci ha contraddistinto nelle partite precedenti (…). “E’ vero che i quartesi ci hanno dato dei dispiaceri ma è anche vero - per la legge dei grandi numeri - che prima o poi qualcosa dovrà pur cambiare in nostro favore”.
E’ stato un azzardo depauperare la rosa con l’uscita di scena di elementi esperti e di categoria come gli attaccanti Madau e Porceddu, il centrale difensivo Piras e il giovane laterale fuori quota Boi?
“La risposta non è semplice. Innanzitutto questa è stata una scelta societaria, ponderata e voluta nella giusta maniera. Probabilmente si erano create delle situazioni che rendevano opportuna la mancata conferma. E’ chiaro – tiene a precisare Grudina - che costoro sono dei buoni giocatori di categoria e non nego che anche il loro apporto sarebbe stato utile al raggiungimento dell’obiettivo salvezza”.
I numeri della classifica dicono che la sua squadra ha un attacco tra i più asfittici del campionato. Solo 18 le realizzazioni di cui 10 messe a segno dal solito Murru. E’ previsto l’arrivo di rinforzi?
“Non ne sono certo anche se ne ho discusso con i dirigenti. E’ chiaro
– spiega l’allenatore -
che se c’è da prendere un calciatore sconosciuto - che viene a Decimo solo per fare numero - è preferibile andare avanti con quelli a disposizione. Per ciò che riguarda il reparto avanzato, credo stia pagando lo scotto dovuto all’inesperienza di gioco nella categoria. Resto, tuttavia, fiducioso nel proseguo del campionato perché confido in una inversione di tendenza nei risultati”.
Ritiene di aver commesso degli errori?
“Non giudico i miei errori e quelli degli altri – sintetizza Grudina - perché non esiste al mondo persona che non sbagli…”.

Gianpaolo Grudina, mister della Decimese
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