ARTICOLO PER IL QUOTIDIANO LA NUOVA SARDEGNA
(pubblicato lunedì 16 luglio 2007)

UN BOMBER PER TUTTE LE STAGIONI
Profilo  di Alessandro Ibba capocannoniere della Gialeto

di Tonino Uscidda

Vallermosa, luglio

Venticinquenne, originario di Vallermosa  piccolo centro agricolo di 2000 anime situato tra le verdi colline del campidano ai confini con il sulcis iglesiente. E in questo luogo tranquillo che incontriamo Alessandro Ibba, l’attaccante che ha segnato il maggior numero di reti nel girone A dell’ultimo campionato di Promozione: 19 i centri su 29 incontri disputati  con la gloriosa maglia rossoverde della Polisportiva Gialeto di Serramanna, storico sodalizio che compirà 100 anni nella primavera del 2009.
Quale professione svolge nella vita? “Sono impiegato in una azienda agricola privata di San Gavino e svolgo un  lavoro che mi impegna quasi a tempo pieno. Riesco a ritagliarmi giusto gli spazi per allenarmi e giocare al calcio”.
Quando ha avuto inizio la sua parabola ascendente? “Ho esordito nel 1997 a 15 anni con l’Iglesias, in Eccellenza, dove ho giocato per tre anni consecutivi. Poi altre sei stagioni: due in Eccellenza (Nuova Monreale) tre in Promozione ( Nuova Monreale,  Samassi e Gialeto) e  una in Prima Cateto- ria (Sanluri). In Promozione – conclude - ho vinto due campionati, rispettivamente, con il Sanluri e la N. Monreale di San Gavino”.
Anche suo fratello minore  Andrea , 21 anni, milita con profitto nelle file della Monreale  “Si,  - spiega - lui è un ala sinistra, completamente mancino, ha un bel tiro e può giocare anche da centrale. E’ ancora giovane e a  spazio per affermarsi”. 
Racconti il suo primo goal e il più bello dell’ ultima  stagione “Ricordo di aver segnato, per la prima volta, all’età di sette anni. Giocavo terzino negli Esordienti del Vallermosa e segnai alla Joannes di Cagliari; spedii il pallone in rete con il ginocchio su azione da calcio d’angolo. I più bei goal dell’ultima stagione sono due, entrambi in rovesciata: il primo, in casa, contro l’Asseminese che è valso la vittoria (1 a 0) all’88°, l’altro contro il Sinnai (2 a 1) nel finale di partita. Tra l’altro quest’ ultima vittoria ci ha dato la certezza matematica della salvezza”.
La sua squadra del cuore? “ La Juventus”.
La soddisfazione e la delusione più grande
“I due campionati vinti e la classifica cannonieri di quest’anno: gran bella soddisfazione personale. Si è, invece, delusi quando un calciatore sta a lungo in panchina e non gioca. A me è capitato lo  scorso anno a Sanluri…”
Come trascorre il suo tempo libero?  “Con Carla, la mia fidanzata, e gli amici quando è possibile. Ho provato a coltivare anche l’hobby della musica suonando la chitarra in un gruppo. Purtroppo ho dovuto smettere perché, come le ho detto, il tempo concessomi, specie dal lavoro, è tiranno”.
Scatto, dribbling, tiro e stacco: si dia un voto per ognuna di queste voci  “Otto, sei, otto, nove” – risponde di getto, sorridendo, Ibba -.
Il calciatore e la squadra che più l’ hanno impressionata nel corso dell’ultimo campionato di Promozione “Samuele Deidda, difensore del Sanluri,  in passato compagno di squadra.  Mi ha dato veramente filo da torcere ma – aggiunge – anche io ne ho dato a lui… La Decimese mi è sembrata, invece, la squadra più completa in tutti i reparti con quel giusto mix di giovani promesse e “anziani maestri del pallone”.
Sente di dover ringraziare qualcuno?
“Intendo ringraziare, in particolar modo, Titti Podda mister della Gialeto nonché maestro di vita. A creduto in me dandomi tanta fiducia nel corso di questa bella stagione. Inoltre un ringraziamento sincero è dovuto va anche ai miei compagni di squadra: senza il loro sostegno non avrei mai vinto il titolo di miglior realizzatore. Non dimentico poi i dirigenti, gli amici e i parenti che mi hanno incoraggiato dalle gradinate del Fausto Coppi di Serramanna e non solo…”.
Salutiamo Alessandro Ibba, simbolo modesto di un calcio dilettantistico che riesce ancora a legare a se i tifosi dei piccoli centri nelle serie inferiori. Un calcio, forse, più genuino, meno affamato di denaro, più umano.

 

RUOLINO DI ALESSANDRO IBBA:

Data di nascita:
Altezza:

Peso:
Stato civile:
Professione:
Titolo di studio:
Ruolo:
Esordio:
14/01/1982
m.1,75
kg.74
celibe
impiegato
diploma di ragioniere
attaccante centrale, ambidestro
nell’ ottobre della stagione 1997-98: campionato di Eccellenza con la maglia dell’Iglesias-Decimoptuzu, gara con il Sant’Antioco e  vittoria per 1 rete a 0

Campionati disputati:
Reti messe a segno:  
Vittorie classif. cann.:
Reti in Coppa Italia:
Campionati vinti:
Infortuni:

10
oltre 90
una (stag. 2006-2007)
25/30
due
una distorsione al ginocchio nel 2004 (mezza stagione fuori).

 


Ibba esulta dopo un goal.


In azione.


 

 


Alessandro Ibba


Acrobatica semirovesciata


11, la sua maglia

 

 

 





 
TONINO USCIDDA - © 2007